Centro Storico
I pozzi di Avigliana
All’interno della cinta muraria medievale, scavati sul rilievo roccioso su cui sorge la città, come all’esterno, verso la campagna punteggiata di cascine e di edifici rurali, esistono numerosi pozzi per l’approvvigionamento dell’acqua, di diverse epoche costruttive, di varia profondità, alcuni a presa diretta altri addirittura con doppie camere di riserva dell’acqua.
Tra tutti il più conosciuto e il più importante è sicuramente il monumentale pozzo risalente al XIV secolo situato qui accanto, quasi al centro della Piazza Conte Rosso, rinomato per la considerevole profondità’- 45 metri – e per l’abbondanza e la stabilità d’acqua della sua falda.
Nell’ottocento, durante lavori di pulizia, vennero estratti dal fondo innumerevoli oggetti di varia importanza sia storica che archeologica. Tra questi un frammento di colonna scolpita – ora al Museo Civico di Susa – della seconda metà del XIV secolo raffigurante un frate francescano dalle sembianze di volpe nell’atto di predicare a fedeli rappresentati da galline, oche e anatre.
Inoltre una profonda incisione sulle pietre di coronamento del pozzo – M.A. 1787 – ricorda che esso fu fatto restaurare da Michele Alotto, sindaco di Avigliana e nonno materno di Norberto Rosa, sul finire di quel secolo.