La facciata di Casa Cantamerlo ad Avigliana

Centro Storico

Casa Cantamerlo

La villa denominata “Il Cantamerlo” da un’immagine del canoro uccello affrescata sulla volta della torre, era nel passato la casa canonicale della parrocchia dei Santi Giovanni e Pietro nel Borgo Nuovo. Essa fu venduta nel 1860 dal parroco, don Giovanni Maria Vignolo, all’avvocato e poeta aviglianese Norberto Rosa, che ebbe pochi anni per godere del suo “piccolo podere”, perché colto da improvvisa morte nel giugno del 1862

Via Norberto Rosa, 2
10051 Avigliana (TO)

L’edificio con il relativo parco, che risale lungo le pendici della rocca del Castello, è un notevole esempio di residenza neomedioevale, ricostruita su antiche preesistenze, imperniata sulla torre e sviluppata intorno ad una corte.

Al suo interno alcuni locali, come la ‘sala d’armi’, prossima all’ingresso, il ‘salone di rappresentanza’ e la ‘sala del trono’ conservano esempi di arredamento e di decorazione pittorica neomedioevali.

Di particolare pregio risulta anche una stele romana, raffigurante un prigioniero, murata nell’atrio, databile alla prima metà del II sec. d.C. e ritenuta da Natalino Bartolomasi rappresentazione scultorea della vittoria di Settimio Severo su Clodio Albino.
Essa fu collocata nel 1859 presso l’abitazione del parroco dal padre cappuccino Placido Bacco, che l’aveva rinvenuta durante gli scavi che andava conducendo nella borgata aviglianese di Malano, alla ricerca delle tracce archeologiche dell'”ad fines” romano.

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