I dintorni
Piloni Votivi
Elementare costruzione architettonica, variamente interpretata a seconda dell’abilità e della cultura degli artefici, le possibilità economiche dei committenti, la natura e la configurazione del terreno, il materiale a disposizione in loco il pilone votivo racchiude in sé la volontà di sacralizzazione del territorio e manifesta la scelta, spesso antica, dei luoghi privilegiati come sede di manifestazione del sacro.
Disseminati qua e là sul territorio, ai crocicchi delle strade, lungo antiche e abbandonate mulattiere o inglobati in nuove costruzioni, i piloni votivi aviglianesi testimoniano questa religiosità popolare profonda e radicata.
Alcuni, ritenuti miracolosi dalla popolazione per qualche avvenimento soprannaturale, a volte con il conforto dell’approvazione ecclesiastica, divennero il motivo per l’erezione di un santuario (quello inserito nel santuario della Madonna dei Laghi o quello dedicato alla Madonna delle Grazie inglobato nella chiesa della Trinità del monastero degli Umiliati); altri, frescati da ignoti pittori girovaghi, senza particolare storia collettiva rappresentano un ringraziamento singolo, l’esaudimento di un voto personale o famigliare; altri infine segnano antichi confini, delimitando invisibili geometrie del territorio, come quello di borgata Grignetto che sul lato rivolto a occidente, verso l’abbazia benedettina, reca l’immagine di San Michele mentre a oriente, verso la città, presenta quella di San Giovanni Battista, suo patrono.