I dintorni
Villa Romane di Almese e Caselette
Alle pendici del monte Musinè sono conservati due dei più importanti complessi residenziali extraurbani di epoca romana del Piemonte, la cui costruzione si colloca nel I secolo d.C. Gli scavi archeologici hanno messo in luce due edifici diversi, legati al medesimo fenomeno di occupazione dei limiti occidentali del territorio di Augusta Taurinorum, nei pressi della strada che conduceva ai principali valichi verso la Gallia.
La Villa romana di Almese
La realizzazione della villa si colloca nel I secolo d.C., ai margini della strada delle Gallie. La villa almesina è il più grande edificio extraurbano di epoca romana dell’Italia settentrionale. Si trattava di una residenza di lusso, destinata a un proprietario con notevoli disponibilità economiche e ampi possedimenti nei dintorni, probabilmente coinvolto nell’appalto statale per la riscussione della tassa di transito. La villa è stata scoperta nel 1979 e nel 1980 è diventata patrimonio dello Stato. Dal 2010 è aperta al pubblico.
La Villa romana di Caselette
La villa romana di Caselette è stata messa in luce soltanto in parte. Si tratta di un complesso con funzioni residenziali, costruito agli inizi dell’età imperiale (I secolo d.C.).Il settore meglio conservato è quello settentrionale, dove si dovevano concentrare gli ambienti residenziali e gli spazi di rappresentanza. Alcuni degli ambienti individuati presentano tracce di impianti di riscaldamento a pavimento e piccole vasche, facendo pensare a un piccolo impianto termale.