Veduta del Castello Sabaudo di Avigliana

Centro Storico

Il castello Sabaudo

Edificato sulla cima del cosiddetto monte Pezzulano, probabilmente all’inizio del millennio, per volontà dei marchesi Arduinici di Torino (in particolare ad Arduino il Glabro si fa risalire il primo nucleo del “Castrum Avilianae“) fu sede di una corte regia e come tale venne utilizzato dai Savoia a partire almeno dal 1137.

Via Norberto Rosa, 8
10051 Avigliana TO

0119311873

Nel XII secolo il Barbarossa distrusse il castello ed arse la città ed ancora distruzione portò suo figlio, Enrico VI, sul finire dello stesso secolo. Tommaso di Savoia lo ricostruì nel 1189 e da allora il fortilizio aviglianese fu per lungo tempo sede di importante castellania sabauda.

La sua primitiva destinazione difensiva venne integrata progressivamente da funzioni prettamente amministrative e residenziali che nel Trecento appaiono in tutta evidenza nei documenti, che riferiscono di una “magna sala“, dell'”aula castri“, della “camera domini comitis“, della  “gardaroba retro cameram“, della “capella” e della “turris falsa versus foloniam“.

L’affresco della chiesa di San Pietro rappresenta il castello verso la fine del XV secolo, con all’interno un edificio residenziale con bifore, aspetto confermato dall’immagine del Theatrum Sabaudiae, dove appare una costruzione quadrata con due torri, una rotonda ed una quadrata, il tutto merlato e difeso da fortificazioni.

Dopo alterne vicende, nel 1691 il maresciallo francese Catinat, dopo averlo conquistato, lo fece demolire definitivamente riducendolo nello stato ruderale in cui si trova tuttora.

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