Centro Storico

La torre dell’orologio

La torre, un tempo inserita nel circuito fortificato trecentesco del Borgo Nuovo e innalzata intorno alla fine di quel secolo, è prossima all’area su cui sorgeva la residenza della famiglia Testa – che diede i natali al frate agostiniano Cherubino (1451-1479), beatificato nel 1865 – e forse ne è riconoscibile come una delle tracce residue.

Via dell'Orologio
10051 Avigliana TO

Ricca di decorazioni in cotto e di forma ottagonale, con un giro di archetti pensili, ad imitazione di beccatelli, la torre si allarga verso l’alto formando un’altana di laterizi non intonacati con otto finestre ogivali. Fedelmente riprodotta nel Borgo Medioevale di Torino, costruito al Valentino per la Mostra del 1884, viene erroneamente denominata “Torre dell’Orologio”, forse a ricordo di un’altra vicina grande torre d’angolo, già sede del comune medievale e, secondo la tradizione, fornita di un orologio pubblico trecentesco tra i più antichi d’Italia, secondo probabilmente solo a quello di Sant’Eustorgio a Milano.

Quest’ultima, facilmente identificabile nell’iconografia seicentesca del borgo, si ergeva al fondo dell’omonima via, all’angolo delle cortine murarie; incendiata e distrutta presumibilmente durante la presa di Avigliana del 1691, fu definitivamente rasa al suolo sul finire del XIX secolo.

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